Farina ViVa Grano Duro

Farina ViVa Grano Duro 1kg-5kg

Farina di Grano Duro Integrale – W240

Ideale per tutte le tipologie di pane di media e grande pezzatura. Ottima anche per la preparazione di pasta

✅ REGIONE:  PIEMONTE
✅ FORMATO: 1kg – 5kg
✅ TIPO: Farina Viva Grano Duro Integrale
✅ IDEALE PER: Ideale per tutte le tipologie di pane di media e grande pezzatura. Ottima anche per la preparazione di pasta
✅ DESCRIZIONE:  Prodotto ottenuto dalla macinazione a pietra lavica naturale di grano duro INTEGRALE monovarietà tipo “Saragolla” che bilancia un buon tenore di proteine, un’ottima qualità del glutine e un elevato indice di giallo.

Indicata per impasti diretti, indiretti e con lievito madre, con idratazioni comprese tra il 65% e il 75% e maturazione fino a 18/24 ore a temperatura controllata.

Ideale per tutte le tipologie di pane di media e grande pezzatura.

Ottima anche per la preparazione di pasta.

SCHEDA TECNICA DELLA FARINA

Valore energetico (KJ / Kal): 1478/349
Grassi: 1,5g
di cui acidi grassi saturi: 0,3g
Carboidrati: 71g
di cui zuccheri: 1,3g
Fibre: 6,8g
Proteine: 12,5g
Sale: 0,01g
Umidità max: 15%
Ceneri max: 0,90%
Contenuto di glutine secco: 10%
Assorbimento: 60%
Stabilità: 6 min
W: 240
P/L: 0,5/0,6

CONTIENE GLUTINE NATURALMENTE

Un’attenta selezione

Le aziende agricole che fanno parte del progetto ViVa sono state scelte dopo un’accurata analisi.

Condizione fondamentale è che abbiano un allevamento di bovini o suini per poterne ricavare il letame, il miglior concime naturale al 100%, e avere così una filiera sostenibile e circolare.

Il terreno ideale

I nostri cereali crescono in campi selezionati delle provincie di Cuneo e Torino.

Abbiamo scelto aree diverse, perché ogni terreno ha caratteristiche geologiche differenti, che meglio si adattano ad una particolare cultivar piuttosto che ad un’altra.

Non vogliamo compiere forzature: crediamo che debba essere l’uomo ad adattarsi alla natura. Non il contrario.

Una buona coltivazione, una coltivazione buona

Insieme alla facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, abbiamo redatto un disciplinare di coltivazione condiviso e sottoscritto da tutti gli agricoltori aderenti al progetto ViVa.

Il disciplinare poggia sui principi dell’agricoltura integrata, un insieme di buone regole per una coltivazione sostenibile e non intensiva.

Alla base di questa metodologia di coltivazione c’è la rotazione dei terreni, pratica di cui si trovano testimonianze in Italia già nel 1500.

Consiste nell’alternanza di coltivazioni diverse sullo stesso appezzamento anno dopo anno.

Con la rotazione si ottiene il naturale miglioramento della fertilità del suolo, la riduzione di patologie parassitarie e di vegetali infestanti.

Questo permette di intervenire in maniera mirata, evitando inutili dispersioni di prodotti aggiuntivi nelle falde.

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