Idromele

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Venduto da: I'J TRAVAJ

✅ REGIONE: PIEMONTE
IDROMELE
FORMATO: 20cl - 50cl
DESCRIZIONE: L’ Idromele è la più antica bevanda alcolica attestata nel lessico comune indoeuropeo, ed era tra le bevande alcoliche più utilizzate nel mondo antico.

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Idromele 20cl – 50cl

✅ REGIONE: PIEMONTE
IDROMELE
FORMATO: 20cl – 50cl
DESCRIZIONE: L’ Idromele è la più antica bevanda alcolica attestata nel lessico comune indoeuropeo, ed era tra le bevande alcoliche più utilizzate nel mondo antico, prima che la diffusione della vite nel bacino del mediterraneo ed in Europa, introducesse l’uso del vino.

Questa bevanda si diffuse ampiamente in epoca preistorica, soprattutto nelle pianure settentrionali ed orientali dell’Europa, anche in zone climatiche fredde.

Il suo nome deriva dalle parole greche “hydor” (acqua) e “mèli” (miele), e qui sta l’essenza di questo prodotto, una mescita fra acqua e miele, per ottenere la naturale fermentazione alcolica.

L’ idromele si fa solo in questo modo, diffidate di chi aggiunge alcol (la distillazione è stata inventata solo nel medioevo) o descrive metodi fantasiosi per produrlo.

La sacralità dell’ape quale animale messaggero del cielo, che trasforma il sole in miele, e l’acqua vista come la linfa vitale che scorre nelle vene della madre terra rendono l’Idromele sacro presso i Celti, come essenza del divino nell’unione fra cielo e terra.

Nella mitologia indoeuropea l’Idromele è la bevanda tipica dell’aldilà, nel mondo celtico come in quello germanico.

Nell’Europa celtica (IX°-I° sec. a.C.) era bevuto dai Druidi e dalle tribù nelle cerimonie sacre che scandivano il ritmo delle stagioni.

Si consumava nelle feste di Samonios (l’odierno Ognissanti a novembre) capodanno celtico, ad Imbolc (il giorno della Candelora a febbraio) festa di fine inverno e rinascita della natura, a Beltane (maggio) festa propiziatoria di fertilità durante la quale venivano celebrati i matrimoni, a Lugnasad (agosto) festa di ringraziamento per i doni della stagione agricola, ed infine agli equinozi di autunno e primavera e nei solstizi d’estate e d’inverno.

L’uso era finalizzato ad ottenere l’ebbrezza alcolica per potersi avvicinare al divino fino ad incontrarlo.

In molte tombe principesche dell’Europa del VI°-IV° secolo a.C., sono stati trovati recipienti con resti d’Idromele quale riserva del defunto per il Sidhe, l’aldilà celtico.

Nella tomba del principe di Hochdorf, nel Baden-Wurttemberg (VI° sec. a.C.), associato ad uno straordinario corredo funerario, vi era un calderone in bronzo della capienza di 500 litri riempito per tre quarti d’Idromele.

L’uso dell’Idromele è rimasto diffuso fino a tutto il medioevo, soprattutto durante i matrimoni, dove nel mese lunare successivo alla cerimonia, veniva consumato nella convizione che potesse dare forza alla coppia nella procreazione.

Per questo motivo ancora oggi si usa definire il primo periodo dopo il matrimonio “Luna di miele”.

Servirlo fresco (10° – 12°), per un brindisi fra amici, con della pasticceria secca, come aperitivo, o nel dopo pasto con i dolci proprio come per i vini bianchi dolci, fermi o spumanti.

Può essere inoltre paragonato data la gradevole dolcezza e il retrogusto mielato ad un vino da meditazione.

Ben si accompagna ai nostri formaggi di montagna, meglio se arborinati e saporiti, ai crostacei, ai dolci di fine pasto ed è un’ottima alternativa al marsala nella preparazione dello zabaione.

Ottimo è anche come rimedio contro il raffreddore se riscaldato con l’aggiunta di chiodi di garofano ad ottenere una specie di vin brulè.

I nostri mieli

Secondo il pensiero degli antichi, il miele ha valore pari a quello della cera, in quanto le api per costruire 1 kg di cera devono nutrirsi con 1 kg di miele.

Altri invece dicevano: il miele va al prezzo del burro!

A noi piace questa filosofia, quindi, a differenza di molti non variamo il prezzo del nostro miele a seconda della richiesta del mercato, il miele è miele!

La fatica, l’impegno, la dedizione di api e apicoltore non cambiano producendo Millefiori oppure Acacia!

I nostri alveari vengono posizionati lontano da strade e da fonti di inquinamento, praticando il nomadismo nelle zone più incontaminate.

I nostri prodotti non hanno subito alcun trattamento ne termico nè di pastorizzazione o raffinazione: tutti i loro componenti biologici naturali sono intatti.

L’ azienda Agricola I’J TRAVAJ è in collaborazione con il motore di Ricerca gratuito per aziende agricole Spesa Dal Contadino

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I'J TRAVAJ

Biologico

NO

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Formato

20cl, 50cl

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Informazioni sul produttore

  • Nome del Negozio: I'J TRAVAJ
  • Produttore: I'J TRAVAJ
  • Indirizzo: Via dei Caduti, 75
    10040
    Almese
    TORINO
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